sabato 29 maggio 2010

Una nuova sfida

Si vuole, con una sintesi, mettere a nudo i problemi post terremoto che ad oggi sembrano non essere stati mai affrontati soprattutto per chi il terremoto lo ha avuto di riflesso vedi la Valle Peligna e L’Alto Sangro.

Dal terribile evento sismico che ha colpito la nostra provincia è passato poco più di un anno, ma tutto sembra rimasto fermo a quel giorno.L’economia non è mai ripartita, le attività commerciali, quelle che si riescono a reggere da sole, lo fanno solo grazie al fatto che i piccoli sono fermi o in buona parte in CICAS e pertanto possono fare prezzi di mercato modesti. Il Turismo nell’Alto Sangro è fonte di speranza per chi sogna di avere un’attività produttiva e, per chi cerca un lavoro, risulta essere il più delle volte l’unica soluzione per non dover emigrare lontano da casa e dalla famiglia. Oggi purtroppo ma anche per fortuna (non so fino a quando ) il 95% del settore turistico fa ricorso alla CICAS.
Io credo che la Cgil non abbia avuto un ruolo fondamentale nella gestione terremoto e post terremoto. Questo Governo si è impegnato(?) solo nella ricostruzione delle abitazioni nei comuni del cratere mancando di una visione complessiva del comprensorio a livello socioeconomico.
Pertanto è importante che la Cgil presenti un progetto o un piano di rilancio socioeconomico relativo all’intera provincia e che inizi ad opporsi a quelle iniziative, del Governo e della Protezione Civile, che siano prese senza un minimo di concertazione con le parti sociali.
Una nuova sfida alla quale siamo chiamati tutti a dare il nostro contributo.

Luigi Antonetti
Responsabile territoriale FILCAMS CGIL

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