A leggere le notizie di stampa di questi giorni circa le nefandezze dei dirigenti di “Italia Lavoro” e del Ministro Sacconi viene un senso di sgomento incontenibile.
Quello che i nostri eroi sono impegnati a fare è una vera e propria operazione di “repulisti” non di pericolosi sovversivi che si sono impossessati dell’ente che noi tutti paghiamo, ma di uomini e donne che hanno avuto l’ardire di rivendicare sacrosanti diritti, alcuni dei quali malati, come Fabrizio, operato di tumore al cervello a Ottobre scorso, giovani donne come Katia, licenziata perché incinta, lavoratrici e lavoratori che per anni e anni hanno dato a “Italia Lavoro”