mercoledì 29 settembre 2010

Senza progetto e pianificazione non c’è ricostruzione

* di Luca Fusari

E’ singolare, quanto ormai comune e accettato, che a distanza di diciassette mesi dal sisma L’Aquila sia ancora in una fase di emergenza piuttosto che di ricostruzione.
Questo ci dicono le ultime due Ordinanze, la 3892 e 3893 del 13 Agosto u.s., emesse dal Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi. Ordinanze avente forza di legge emettibili proprio perché siamo in costanza di una situazione di emergenza, tanto da classificare gli interventi oggetto delle ordinanze “urgenti”.

lunedì 27 settembre 2010

Strategie per la ricostruzione. Istruzioni per lo smontaggio

* di Luigi Fiammata

Il 20 luglio 2010 è stato pubblicato il Documento “Linee di indirizzo strategico per la ripianificazione del Territorio”, a cura del Commissario Delegato per la Ricostruzione, Presidente della Regione Abruzzo, e della Struttura Tecnica di Missione.
E’ un Documento molto complesso ed articolato. In cui convivono importanti spunti di interesse e clamorose dimenticanze.

L'erogazione del credito, un tormentone!!!

* di Egidio Pezzuto

Che ci troviamo di fronte ad una crisi economica pesantissima, ormai non lo nega più nessuno. Ognuno imputa l’aggravarsi degli effetti della crisi a fattori diversi a seconda delle simpatie politiche, di ceto, o di categoria di riferimento, oppure con termini più vetusti a seconda della classe di appartenenza.
La maggior parte delle persone, dai politici ai padroncini delle piccole e medie imprese, dagli industriali all’uomo della strada, indicano tra le cause che rendono più difficile uscire dal tunnel della crisi il rapporto con le banche e la difficoltà di avere credito.

mercoledì 22 settembre 2010

Avventure di un giornalista praticante alla ricerca di un posto fisso (da impiegato di banca)

* di Roberto Ciuffini

La convocazione è alle 9 di mattina, in una delle sedi della banca. È un bel palazzo nel centro di Roma, a due passi dal Colosseo. Arrivo con largo anticipo, alle 8 sono lì. È ancora tutto chiuso. Sono fra i primi, anche se c’è chi è stato più mattiniero di me. In attesa che ci aprano, provo timidamente a scambiare due chiacchiere con qualche altro ragazzo ma non riscontro una grande voglia di parlare. Sarà la tensione o il sonno non ancora smaltito.